Infermiera morta dopo il vaccino anti-Covid, l’autopsia: “Nessuna relazione diretta”

L’autopsia sul corpo dell’infermieradeceduta due giorni dopo la somministrazione del vaccino anti Covid, ha scongiurato il collegamento tra il farmaco e la morteAll’infermiera era stato somministrato il vaccino Pfizer il 30 dicembre e, nelle ore successive alla iniezione non aveva evidenziato alcun tipo di effetto collaterale. Dato il clamore generato dalla notizia, il governo ha assicurato alla popolazione che avrebbe seguito il caso e che sarebbe stata applicata la procedura standard per appurare se ci fosse o meno una correlazione con il vaccino. Prima del decesso non aveva manifestato sintomi di malattie e dopo aver ricevuto la prima dose non aveva presentato effetti collaterali. “Mia figlia è uscita di casa e non l’ho più vista viva” racconta in lacrime il padre Abílio. Non aveva avuto problemi di salute.

Eric e Robby fanno coppia da ben cinque anni, ma già da tre Eric aveva pronto l’anello per chiedere ufficialmente la mano al ragazzo.

Anche il Ministero della Salute di Lisbona è stato messo al corrente di quanto accaduto alla 41enne, in attesa che l’autopsia possa chiarire cosa sia realmente successo. A riferirlo è il ministero della Giustizia portoghese che ha reso noto l’esito del L’autopsia effettuata sul corpo della donna, escludendo il legame tra decesso e vaccino.Sonia Azevedo lavorava come operatrice socio-sanitaria nel reparto pediatrico dell’Instituto. Poco dopo essere stata vaccinata contro il Coronavirus aveva condiviso sul proprio profilo Facebook una foto mentre indossava una mascherina: “Vaccinata!“, si poteva leggere sul post.

Nella nota diffusa dalla carica istituzionale si può leggere che: “senza alcun riferimento alla causa della morte, coperta dal segreto, i dati preliminari derivanti dall’esame medico-legale effettuata oggi non mostrano alcuna relazione tra il decesso e il vaccino per il soggetto in questione“.

Popolare

Scroll to Top