Viaggi all’estero Pasqua 2021: dove si può andare e regole

“Non ci sorprende il fatto che la coperta dei sostegni sia corta, ma le risorse stanziate per il turismo non sono assolutamente sufficienti”.

Fino al 30 aprile, con l’assenza di zone gialle, restano i limiti alla circolazione sul territorio nazionale: si può uscire dalla regione solo per motivi di lavoro, urgenza, necessità o per fare rientro al luogo in cui si ha il domicilio o la residenza. “Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”, protesta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, così come riferisce il Corriere della Sera.

Secondo quanto stabilito dal Dpcm del 2 marzo, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021, gli spostamenti da e per l’Italia si basano su elenchi di Paesi per i quali sono previste differenti misure. Le mete di destinazione vanno, però, ponderate bene, verificando le restrizioni applicate dai singoli Paesi.

È possibile raggiungere per una vacanza i paesi sopracitati rispettando le misure anti contagio locali e al rientro in Italia nella maggior parte dei casi è obbligatorio sottoporsi al tamponeBelgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (tranne i territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi i territori nel continente africano, si veda le sopra menzionate isole Canarie), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco. “In caso di mancata presentazione dell’attestazione relativa al test molecolare o antigenico prescritto, si è sottoposti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria”, si legge sul sito ViaggiareSicuri. Ci sono tuttavia delle eccezioni. Sul piano delle limitazioni per chi rientra in Italia sarà necessario una quarantena di 14 giorni per chi proviene da Austria, regno Unito e Stati Uniti. “Se ci sono delle regole da rispettare si rispettano, ma poi se queste valgono solo per alcuni, non possiamo accettarlo. Da un lato, chiudiamo gli italiani in casa, ma poi li facciamo andare in tutto il mondo: così si ammazza il turismo italiano“. Federalberghi chiede che il governo adotti con urgenza un provvedimento per “liberare” le persone munite di certificazione attestante l’avvenuta vaccinazione o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le quarantotto ore precedenti il viaggio o il risultato di un test sierologico che dimostri di essere guariti dalla malattia. Isolamento fiduciario anche per coloro che provengono da Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore e Tailandia. L’iniziativa dei tre tour operator è consentita solo per le Canarie (Fuerteventura e Tenerife) e si tratta di un esperimento di vacanze Covid-tested con un protocollo rigido che, se funzionerà, potrà essere adattato anche ad altri viaggi e altre destinazioni già dal mese di aprile. Ed ecco quali sono le nazioni in cui è consentito recarsi.

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