Dove i numeri in cifra assoluta non siano ancora allarmanti – 6.048 casi su quasi un milione di tamponi – a preoccupare sono alcune zone del Paese come l’area di Manchester dove la variante Delta si sta facendo strada velocemente.
In vista dell’annuncio che il primo ministro dovrebbe fare lunedì, nel fine settimana è stato fissato un incontro tra Boris Johnson e tre alti ministri: il cancelliere, Rishi Sunak; il ministro dell’Ufficio di Gabinetto Michael Gove; e il segretario alla salute, Matt Hancock.
Sono 4 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il numero degli attuali positivi è di 6.864 con un decremento 497 casi.
Claudio Mastroianni, direttore del Dipartimento di Malattie infettive del Policlinico Umberto I di Roma ha affermato che “Quello che sta accadendo nel Regno Unito dove si sta registrando un aumento dei casi da Covid-19 è dovuto a due situazioni particolari: la forte circolazione della variante indiana che ha colpito per la stragrande maggioranza soggetti che non avevano completato il ciclo vaccinale”.
IN REGIONE – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 385.321 casi di positività, 145 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.497 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. A mettere nuovamente in difficoltà l’Inghilterra la variante “Delta”, ovvero quella indiana.
Più del 90 per cento dei nuovi casi di coronavirus riscontrati in Gran Bretagna appartengono a questa mutazione del virus. Con l’inoculazione di entrambe le dosi, invece, il livello di protezione è elevato e simile di fronte a entrambe le mutazioni.
I parlamentari conservatori che all’inizio della settimana erano ottimisti sulla prospettiva del 21 giugno ora si dicono pessimisti. Un’altra fonte ha sottolineato l’importanza di assicurarsi che tutti gli over 50 e le persone clinicamente vulnerabili devono essere vaccinate. E nessuna smentita per il momento è arrivata dal N.10 di Downing Street.