Percentuale che potrebbe essere destinata a salire visto il maggiore grado di contagiosità di questo ceppo. Si era passati da uno 0,8 di inizio febbraio a uno 0,9 in aumento di metà mese.
Restano invece sotto la soglia di allerta i dati relativi alla pressione degli ospedali, con le terapie intensive in linea con i parametri dettati dal Ministero della Salute. Ciò non toglie che la preoccupazione per le varianti esiste: quella inglese sta circolando rapidamente nel nostro Paese.
Determinante sarà il prossimo monitoraggio Iss di venerdì.
La situazione, dopo il miglioramento riscontrato con le misure restrittive natalizie, si è nuovamente aggravata. 'Dobbiamo mantenere cautela, intervenire tempestivamente', sottolineano Roberto Speranza e la ministra degli Affari regionali Mariastella Gelmini.

Quest'ultima si è aggiunta a Calabria, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Valle d'Aosta e Veneto. Finora alcune regioni hanno optato per alcuni lockdown locali che coinvolgono le zone in cui il numero dei positivi è apparso particolarmente elevato, complici anche le nuove varianti del virus, ma non è escluso che alcune regioni che sono attualmente "gialle" possano subire un irrigidimento delle norma in vigore. Vietato l'asporto a partire dalle 18 per bar ed altri esercizi simili senza cucina.
Come anticipato dal Corriere, a rischiare il declassamento in fascia arancione in base ai dati di venerdì 19 febbraio sono, per il momento, 6 regioni che la scorsa settimana hanno registrato un Rt vicino all'1.
Nella zona arancione restano chiusi cinema, teatri, palestre, piscine, centri sportivi e musei; mentre negozi e centri commerciali potranno restare aperti nei giorni feriali.